Momento zero

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Momento Zero

Autore: Luca di Persio.

Genere: azione, avventura, thriller.

Paolo Assi è un uomo il cui passato è stato segnato da un evento brutale, un fatto omicida che lo ha trasformato in un assassino, ma sopratutto, gli ha dato quella carica di cinismo propria di chi non ha nulla da perdere.

E' un cacciatore sociopatico ed autodistruttivo di criminali, alla ricerca di risposte alla ricerca di risposte che sembrano sfuggirgli come sabbia stretta nel pugno.

Nel suo ruolo di ispettore, presso un commissariato limitrofo di Roma, è un insopportabile compagno di bevute, che sopravvive ai colleghi gettandosi alle spalle maldicenze e sospetti.

Tuttavia, la sua duplice vita, di predatore del crimine e poliziotto si scontrerà con una realtà sepolta nel suo passato, che rivelerà affondare le proprie radici nella storia della sua Famiglia.

Un apparente incidente d'auto che causa la morte di un noto boss della malavita, porterà alla luce l'esistenza di un gruppo di potere che gestisce il business delle doppie identità.

Che cosa si nasconde dietro l'operazione denominata Momento Zero e le sue storiche radici? Il mistero di uomini di potere in lotta per controllare l'organizzazione, spietati killer e una girandola di inganni, ricatti, azioni ai limiti della sopravvivenza, catapulteranno Assi nell'agghiacciante incubo della verità su quello stesso evento omicida che ha distrutto la sua Famiglia e segnato il suo passato.

Luca di Persio organizza un buon romanzo d'azione, optando per una narrazione in contemporanea, cioè orchestrata su eventi presenti in luogo dell'altrettanto possibilistico filone storico esplicativo, che avrebbe basato una parte della storia ambientandola nel passato.

I vantaggi di questa scelta si rispecchiano nella fluida percorrenza di una serie di eventi che, simili a punti su di uno schema, uniti fra loro rivelano il disegno complessivo; lo svantaggio risiede nel fatto che in più momenti il romanziere è obbligato ad utilizzare i protagonisti della storia per decifrarne i contenuti, demandando al classico discorso rivelatore del cattivo di turno l'insieme del piano.

Spesso poi, altrettanto accade nei passaggi di riepilogo, che fanno il punto della situazione, semplificando, ma non senza ripetitività.

Un meccanismo tipico questo, dei fumetti e delle trame anni 80, che però non sottrae quella carica di emotività alla base del coinvolgimento, fine del resto ultimo che ogni narratore, si propone nei confronti del lettore.

Il mondo di Paolo Assi ruota attorno al protagonista, vero baricentro esplicativo di ogni situazione, ma si esteriorizza attraverso una credibilità cinematografica degli ambienti, funzionali al ruolo dell'azione.

Infatti, pur trovandoci evidentemente in presenza di una serie di personaggi che ricordano da vicino innumerevoli omologhi del grande schermo, gli stessi interagiscono in modo fra loro realistico al punto da ridiventare credibili.

Anche in questo caso, l'amalgama riesce grazie alla fluidità dell'effetto visivo, cui si aggiunge una capacità narrativa semplice e paratattica, di cui l'Autore dimostra a tratti una discreta padronanza, pur essendo un esordiente.

Lo svolgimento degli eventi non è eccessivamente funzionale ai medesimi, la qual cosa avrebbe potuto comportare un riciclaggio esteriore di argomenti ormai noti al pubblico.

In questo sta la valvola di riscatto che attribuisce possanza alla narrazione rifuggendo, all'opposto, il rischio ad sterilizzazione banale e congetturale di parafrasi scontate.

In questo l'Autore dimostra coraggio e personalità nello sviluppo della sua trama.

Criptico, ma non capzioso, misterioso, ma senza equivoci, così si sviluppa il filone di fantascienza che, pagina dopo pagina, rivela i suoi contorni, ed è piacevole apprenderli; un approccio capacitante per l'interversione manualistica che segna il passo dal thriller romano delle prime 50 pagine, ad un romanzo più ambizioso, le cui velleità costruttive appassionano il lettore.

Il tema della cospirazione, argomento che va oggi per la maggiore in una quantità considerevole di scritti, è trattato in modo sistematico e responsabile, anche se non sempre con l'obiettivo della piena credibilità, laddove gli aspetti più tecnici rivelano alcuni punti di rottura e qualche antinomia.

Infine, un punto da non sottovalutare, nella lettura, è che la storia non è conclusiva, palesemente lasciando incolti alcuni interrogativi, sicuramente demandandoli ad un proseguo successivo.

“Momento Zero” è un interessante romanzo d'azione e mistero, tutto Italiano, sviluppato in modo semplice e lineare, coinvolgente e oggettivamente ben disegnato; l'Autore da il meglio di sè nei dialoghi ambientali e nella caratterizzazione soggettiva del protagonista.

                                                                                  Marco Solferini