domenica 1 gennaio 2012

Angelology

Trussoni_Angelology
Angelology


Autrice: Danielle Trussoni
Genere: Archeologia, azione, mistero.



L'Angelologia è una scienza, nata da una costola della Teologia, che studia gli Angeli.


Suddivisi in “tre grandi sfere” questi esseri eterei, hanno solcato le bibliche pagine delle principali religioni del Mondo.


Gli Angelologi sono, a tutti gli effetti archeologi: studiosi e ricercatori che cercano e rintracciano le manifestazioni terrene di questi esseri superiori, perchè custodi di un verità nascosta e antica come la storia dell'umanità.


Gli Angeli non sono semplicemente discesi sulla Terra, ma si sono anche congiunti sessualmente con i figli di Adamo ed Eva, e la loro progenie, uomini e donne con caratteristiche superiori, dotati di poteri fuori dal normale, c.d. Giganti, risponde al nome di Nefilim.


Costoro, hanno soggiogato, controllato e organizzato le ere della civiltà, insinuandosi nei meandri sociali per coartare la volontà del genere umano, allo scopo di indirizzarne la storia e pilotarne il destino.


Esseri spietati, particolarmente apatici al concetto di umanità e di compassione, sono quel che resta della punizione che i loro padri, gli Angeli, hanno subito per la loro disobbedienza, quando per volere di Dio, vennero scagliati nelle profondità della Terra, ingabbiati e imprigionati per l'eternità.


Una lotta, dunque, un confronto fra il bene ed il male, che va avanti da tempo immemore.


Erede di un passato legato a questo conflitto, una giovane suora, Evangeline, dell'ordine monastico delle Suore Francescane dell'Adorazione Perpetua, scopre casualmente la verità sul suo passato, attraverso il ritrovamento di lettere epistolari che sembrano individuare nel suo Convento di St. Rose, situato nello stato di New York, un centro nevralgico di questa atavica disputa.


Divisa fra la sete di conoscenza e la rigidità della vita monacale in cui è cresciuta, conoscerà i potenti avversari dell'umanità e nuovi alleati le faranno da guida, in quella che sarà una ricerca disperata, contro il tempo e la spietatezza dei Nefilim, per assicurarsi un antico strumento di potere: un manufatto che riemerge dal mito della storia e che potrebbe decidere le sorti del conflitto a favore dell'una o dell'altra parte.


La narrazione è suddivisa in quattro grandi capitoli tre dei quali denominati “sfere” in un chiaro riferimento a quelle che appartengono alla gerarchia angelica.


Uno di questi capitoli si svolge nel passato, tra la Francia e la Bulgaria dei monti Rodopi ove è situata la c.d. Gola del Diavolo, una voragine che da tempo immemore si ritiene il luogo dove gli Angeli caduti furono rinchiusi dalla collera di Dio.


Due racconti, quindi, fra loro legati, come il presente ed il passato.


Ricchissimo di nozioni bibliche, il romanzo è anzitutto organizzato come un esposizione per “profani” sul tema dell'angelologia. Tante sono le citazioni dai testi sacri, alla base di un narrazione che, certamente non rinuncia alla componente razionale, pur in presenza di un tema oggettivamente fantastico.


In quest'opera organizzativa ed espositiva l'Autrice riesce ad esprimere il meglio di sé, attraverso una documentazione che si accompagna alle qualità descrittive, altamente visive e piacevolmente ricche di metafore ed allegorie, con le quali “disegna” i suoi scenari.


In particolare, i luoghi assumono una tangibilità figurativa che ne ricostruisce odori e sensazioni.


A ciò si accompagnano pregevoli digressioni emotive e sensitive dei personaggi la cui tempra caratteriale si rivela ben radicata nella cultura classica, senza rinunciare a quella modernità contemporanea che attribuisce un peso alla delineatura fotografica dell'immaginario espositivo, trasportandolo in una plausibile appariscenza che convince il lettore, accendendone la fantasia.


Queste caratteristiche rendono particolarmente apprezzabile la vicenda ambientata nel passato, sopratutto nei locali universitari della Parigi fine anni 30.


Meno riuscita invece la relazione dialettica fra personaggi che risulta, a tratti eccessivamente artificiosa (e ripetitiva), ai limiti cioè del plausibile.


Sopratutto, i figli degli Angeli sembrano caricature snob di un aristocrazia estremizzata, la loro levità anacronistica culmina in un evidente vacuità argomentativa, i cui dialoghi sono troppo orchestrati su rafforzativi di convincimento, per non sembrare quasi dogmatici nella risolutezza che, inevitabilmente, conduce anche ad una scarsa originalità.


Definitivamente, questa casta di esseri superiori sembra terribilmente annoiata e affetta da manie di grandezza, sopratutto per quanto riguarda la vanità, ma riesce difficile pensare che rappresentino un pericolo per l'umanità. Onestamente, abbiamo avuto di peggio senza bisogno di ricorrere ai Nefilim.


Un altro punto debole è l'eccesso di riflessioni, spesso rafforzative, della narrazione che finiscono per appesantirne alcuni sotto paragrafi; il risultato è una primitiva lentezza romanzata che mischia e commistiona l'intensità delle descrizioni, annacquandone in parte l'effetto magnificente.


L'ultimo capitolo si segnala perchè ambientato in alcuni dei luoghi cult della vita artistica di New York, legati alla vita e alle opere della celebre famiglia dei Rockefeller; una scelta particolarmente ben riuscita che aggiunge alla tonalità avventurosa, un fascino tutto contemporaneo.



Angelology” è un romanzo di archeologia fantastica, particolarmente indicato per gli appassionati del genere, che narra la lotta tra il bene ed il male, regalando al lettore un intenso affresco sulla storia degli Angeli ed i loro rapporti con l'umanità; un intenso percorso conoscitivo, carico di emozioni descrittive che, fra passato e presente, fonde il mito religioso con l'archeologia logico razionale, in una lotta contro il tempo, per liberare l'umanità da un nemico oscuro e spietato.


                                                                                       Marco Solferini
Io


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