Il
Blog ringrazia e consiglia la rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" (
http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria
"Carta e
Penna"
www.cartaepenna.it
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LIBRERIA MONDI NUOVI
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dove trovare tutto l'usato per Libri e Fumetti, a Bologna e Provincia
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IL SECONDO RINASCIMENTO
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
ROMANZI - SAGGI - TESTI UNIVERSITARI
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La ballata del Ré di
denari
Autore: Yuri
Herrera
Genere: Drammatico, sentimentale,
attualità
“La nuova frontiera” è un
interessante casa editrice che propone al pubblico una serie di Autori, in larga
parte provenienti dall'area linguistica spagnola – portoghese, anche
dell'America latina, il cui stile narrativo si segnala spesso per la
godibilissima intensità introspettiva, accompagnata ad una sociologica
interpretazione contemporanea di alcuni tratti salienti della
realtà.
E' il caso di questo pregevole
testo.
La storia è quella di un Mariachi,
cioè un cantante e compositore di strada messicano; armato della sua fisarmonica
e di un intelletto poetico per la realizzazione di ballate nominate
“corridos”, sopravvive agli stenti economici del giorno e della notte,
riparandosi per locali, dove propone le sue canzoni.
In uno di questi, un boss della
malavita, legato al narcotraffico, lo apprezza al punto da lasciarlo entrare nel
suo palazzo, dove una corte di uomini di fiducia lo accoglie e per certi versi
lo istruisce sulle regole di quello stile di vita al mariachi
estraneo.
Una trama apparentemente banale, che
tuttavia trasmuta grazie alla narrazione in prima persona dell'artista di strada
il quale è prima di tutto un uomo creativo e fantasioso e come tale interpreta,
attraverso le metafore e le parafrasi, quel che la realtà costante, attorno a
lui, gli propone.
Ecco allora che il boss del
narcotraffico è, ai suoi occhi un Ré, e la sua corte gode della presenza di
personaggi quali il Gioielliere, la Bimba che diventerà la sua donna di
Compagnia, la strega, la Qualunque di cui egli si innamorerà, poi l'Erede, il
Traditore, l'Uomo di fiducia. Nomi di persone che si ricavano dal ruolo che
svolgono in questo ambiente, così apparentemente sconosciuto
all'artista.
Egli è un esploratore inconsapevole:
fra paura, coraggio e temerarietà, azzera il proprio bagaglio culturale e riceve
solo ciò che i cinque sensi gli passano, creando quindi una verità che il
lettore scoprirà essere plausibile, tanto quanto, quella
classica.
Ma qual'è il significato di questa
neonata realtà? E in cosa si distingue effettivamente dal sentore comune,
massimizzato attraverso i convincimenti della società?
E' cioè possibile svuotare il banale
senso comune dell'apprezzamento, canonizzato per il tramite di questo grande
fratello osservante regole e discipline?
Nella narrazione c'è un paradosso
tutto latino, in quanto l'Autore è messicano e ci parla della sua terra, fra
tradizioni e ambientazioni che spesso noi, come occidentali, riceviamo solo
attraverso il cavo catodico della televisione, ciononostante gli interrogativi
di fondo appartengono più all'unanime senso del pudore che la civiltà ci ha
servito, attraverso l'accettazione dei luoghi comuni e del
conformismo.
Il romanziere, ci spiega pertanto,
quanto sia bello scoprire ed interpretare: personalizzare un universo di
emozioni, sentimenti e ambizioni, grazie a quell'originalità che ci accomuna, in
quanto appartiene a tutti noi e nel contempo, paradossalmente, è anche il minimo
comune denominatore del distinguo.
“La ballata del Ré di denari”
è una storia originale, intelligente, ben costruita, con un ritmo narrativo
cadenzato e ordinato, strutturato in capitoli essenziali, ma mai superficiali,
che coinvolgeranno il lettore, lasciandogli apprezzare, con molto garbo, una
libertà di espressione che potrebbe spingerlo a riflettere sui crismi di alcuni
elementi che sono penetrati nel nostro uso e consumo cittadino di pensieri e
parole.
Marco Solferini
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