Il Blog
ringrazia e consiglia:
Il prestigioso Museo, nel cuore storico di Bologna, offre oltre alle esposizioni, interessantissimi eventi,
fra i quali si segnala "L'antica basilica dei Ss. Vitale e Agricola in Arena a Bologna" in programma
Sabato 3 Dicembre alle 16.30, questo il link su Facebook dell'evento:
http://www.facebook.com/event.php?eid=217292798340610
Museo Geologico Giovanni Capellini
Via Zamboni, 63 - 40127 Bologna - Tel. 051 2094555
www.museocapellini.org
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Il prestigioso Museo, nel cuore storico di Bologna, offre oltre alle esposizioni, interessantissimi eventi,
fra i quali si segnala "L'antica basilica dei Ss. Vitale e Agricola in Arena a Bologna" in programma
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Via Zamboni, 63 - 40127 Bologna - Tel. 051 2094555
www.museocapellini.org
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La
rivista culturale: "Il
Salotto degli Autori" (
http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria
"Carta e
Penna"
www.cartaepenna.it
www.cartaepenna.it
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SI RINGRAZIANO PER LA GENTILISSIMA COLLABORAZIONE:
LIBRERIA MONDI NUOVI
Dove i Libri e i Fumetti diventano.. da collezione!
Libreria Mondi Nuovi: da oltre 30 anni il luogo giusto
dove trovare tutto l'usato per Libri e Fumetti, a Bologna e Provincia
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Libreria -
Galleria
IL SECONDO RINASCIMENTO
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
ROMANZI - SAGGI - TESTI UNIVERSITARI
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IL SECONDO RINASCIMENTO
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
ROMANZI - SAGGI - TESTI UNIVERSITARI
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In città zero
gradi
Autore: Daniel
Glattauer.
Genere: commedia,
romantico.
“In città zero gradi” è il
terzo apprezzato romanzo di Glattauer, che pubblico e critica giustamente hanno
accolto, con successo.
Max,
ha 34 anni, è single e vive da solo con il suo cane Kurt. Per sbarcare il
lunario lavora in tre distinti uffici come editorialista de “la rubrica del
mistero di Max”, redattore dei programmi quotidiani di cinema e teatro e infine
come autore nella rivista per animalisti “vita a quattro zampe” con la sua
rubrica per appassionati cinofili “attimi di fedeltà”.
Nel
suo passato, c'è il successo ottenuto con la rubrica “Sbavati nel vento” che
lanciò il suo ispido cane Kurt facendolo apprezzare ad un più vasto
pubblico.
Oggi,
si barcamena in attesa del Natale, che lui detesta, pensando al viaggio alle
Maldive che lo attende, per fuggire dal freddo nord, verso lidi più caldi e
accoglienti. Ha un solo problema, deve trovare un dog – sitter per
Kurt.
Il
candidato ideale sembra essere Katrin, 30 anni, single, vive ancora in Famiglia
ed è assistente tecnico – medico nel laboratorio di oftalmologia presso lo
studio di un vecchio oculista della città.
Oppressa dalle pretese della Famiglia
e dalla sua perfetta carriera, soffre di un risentimento esistenziale
anticonformista, che la porta a comporre le note della propria vita, giorno per
giorno, con passione e risentimento.
L'incontro con Max genererà un
turbinio di emozioni: amore ed odio, si alterneranno, in una girandola di
equivoci, in parte sentimentali, ma anche caratteriali. E Kurt, ne sarà
spettatore e spesso catalizzatore, riuscendo, con una nonchalance del
tutto felina, a far ciò che nemmeno il genio della lampada è in grado di fare:
realizzare un amore.
L'Autore, come già in passato,
padroneggia una dialettica irriverente e sferzante, che ridicolizza i luoghi
comuni e regala piacevoli epiteti di cinica follia comportamentale. Con la sua
gradevole e dotta estremizzazione di certuni sentimenti, propone la repulsione
come se fosse una vignetta dei Peanuts: strappando applausi in
agrodolce.
Sentimentale, ma non troppo, le
ambientazioni sono amabili estratti di quegli orpelli immaginifici che soltanto
l'inverno, con il suo freddo, è in grado di offrirci. Perchè può esserci poesia
e sentimento anche in un cappotto e un cappello imbottito, in una bevanda calda
consumata per digerire la pioggia di cristalli che prelude alla neve.
Piccoli ritratti di un inverno
cognitivo che scalda il cuore fra gli sbuffi di sonno che il cane Kurt ci
regala, nella sua esistenza votata ad una filosofia impeccabile, fra
accettazione e lasciar correre. Perchè si può essere protagonisti passivi
esattamente come attivi, e a volte, il miglior modo per trovare l'amore, è
aspettarlo o fuggirne, del resto filosofi e matematici, sul punto, sono persino
d'accordo: non esiste una formula per amare ed essere
amati.
Ognuno di noi la crea, almeno una
volta nella vita.
“In città zero gradi” ci
racconta, con ironia e sentimento, di quando è accaduto a Max e
Katrin.
Marco Solferini
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