L'Atlante di
Smeraldo
Booktrailer:
http://www.youtube.com/watch?v=cQhEYDjKlQQ
Genere:
fantasy, avventura.
Autore:
John Stephens
“L'Atlante di Smeraldo” è un buon romanzo fantasy
che lo scrittore, esordiente, ha saputo concepire mettendo insieme tre
caratteristiche fondamentali per organizzare una narrazione, in questo caso,
originale: semplicità, linearità e realismo.
All'apparenza, potrebbero sembrare qualità atipiche per
un romanzo di genere fantastico, ma a ben guardare, si tratta di un filone
narrativo dove è praticamente impossibile scrivere senza subire il confronto con
Autori che hanno fatto la storia di questo genere, così amato in tutto il Mondo,
quali ad esempio J.R.R. Tolkien, o J.K. Rowling.
La
chiave del successo annida quindi nel saper essere originali, riuscire cioè a
trovare quella variante che caratterizzi e nel contempo appassioni: una specie
di matrice alla quale attingere, per ricreare le atmosfere eroiche di uno
scenario dove ci sono nani, stregoni, guerrieri e sopratutto
magia.
I
protagonisti sono tre giovanissimi fratelli, Kate, Michael ed Emma che in una
notte come tante sono costretti alla fuga, strappati dalla Famiglia e alla loro
casa, dieci anni dopo si ritroveranno nell'orfanotrofio di Cambridge Falls, un
luogo dove nulla è ciò che sembra.
Una
profezia grava su di loro, che li vede come custodi di un segreto antico,
perdutosi in un epoca remota, quando il regno degli uomini e quello della magia
convivevano sullo stesso piano della realtà, un segreto tramandato nei millenni
attraverso le pagine dei Libri dell'Inizio.
Tre
tomi di immenso potere, che rappresentano il passato, presente e futuro della
magia e il cui potenziale è oggetto del desiderio di una strega spietata: la
Contessa, disposta a tutto pur di trovare uno dei tre libri: l'Atlante di
Smeraldo.
In una
terra dove vivono nani, guerrieri non morti e creature dell'ombra, i tre
fratelli sfideranno il potere della Contessa, insieme con uno stregone, il
saggio ed enigmatico Dottor Pym e di Gabriel, un valoroso guerriero, per salvare
la vita di molti innocenti ed impedire che il libro cada nelle mani di un essere
oscuro e potentissimo, padrone della stessa Contessa, che risponde al nome di
Ferale Magnus.
Una
sfida che trasporterà il lettore attraverso le pieghe dello spazio tempo, per
conoscere della magia e del coraggio degli uomini. Fra inseguimenti, battaglie e
duelli all'ultimo sangue, il passato dei fratelli rivelerà una sconvolgente
verità e il fato segnerà per sempre le loro
azioni.
Capitoli sintetici, godibilmente descrittivi e ben
organizzati, che danno il meglio di sé nella struttura dei dialoghi e nella
componente caratteriale dei personaggi.
Una
narrazione “pulita” dagli eccessi dei luoghi comuni, appassiona e cattura il
lettore, sopratutto per la sua garbata e sintetica determinazione espositiva.
Cui si accompagna una definizione dei luoghi circoscritta nella presentazione,
ma non escatologica, bensì autorevolmente
cognitiva.
Da ciò
discende il grado di immedesimazione che il lettore proverà, nel calarsi
all'interno dei paesaggi, conoscendoli attraverso sequenze di descrizioni
armonico naturali.
Particolarmente ben riuscite sono le caratterizzazioni
emotive dei protagonisti che si distinguono e nel contempo rendono piacevole
l'assimilazione dei loro tratti comportamentali.
Una
tipizzazione visiva che conferisce elementi rafforzativi agli eventi, laddove
mette a confronto le idee di adolescenti e giovanissimi, con l'irritualità
dell'eccezione a tutte le regole, tipica della magia, che rappresenta anzitutto
una forma di negazione plausibile al razionalismo e al materialismo in quanto
stravolge le regole del gioco e delle azioni.
Da tale
contrapposizione scaturisce anche la crescita interiore dei tre fratelli, da
oggetti in balia di un destino criptico, essi diventano fautori ed artefici
delle proprie scelte, nonché padroni di una realtà che, grazie ad una ritrovata
accettazione delle responsabilità, riescono a far
propria.
Intenso, è il significato del concetto latente di
“sfida”, che si traduce in una lotta per l'umano senso di fratellanza, tipico
della maturità dell'uomo che non rinuncia alla fantasia del
bambino.
A
tratti, si segnalano alcune ripetizioni, a mò di riassunto della narrazione
quali una sorta di spiegazioni, che fungono anche da punto focale degli eventi,
evidentemente voluti allo scopo di rendere il più lineare possibile la stesura
del racconto e facilitare la comprensione del
lettore.
“L'Atlante di Smeraldo” è un romanzo fantasy
appassionante e avvincente, che riesce a catturare il cuore dei lettori amanti
del genere fantastico, per trasportarli in un mondo di magia e avventura, dove
gli eroi devono battersi contro le oscure trame di un antico e minaccioso
potere.
Marco Solferini
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