sabato 8 agosto 2015

Buone vacanze 2015


Gentili amici,

come di consueto pubblico una lettera a ridosso della pausa estiva (anche il blog si prende una vacanza) e rimuovo il blocco ai commenti che usualmente mantengo per le recensioni preferendo comunicare con Voi in via privativa tramite email.

La c..d bolla estiva si è appena esaurita e ci ha portato molti libri interessanti sopratutto per qualche ritorno eccellente e parecchio atteso.

Come tutti gli anni non mancano i top sellers di stagione che ogni anno si sfidano a colpi di best seller nella squadra delle piú importanti case editrici.

Il periodo resta caratterizzato e influenzato dai cloni commerciali di alcuni generi di successo non solo editoriale ma anche cinematografico (l'adattamento al romanzo). È per esempio il caso dei romanzi in rosa categoria soft core la cui qualità bassa (spesso bassissima) si inserisce in quella manifestazione di ciclicità editoriale che per contenuti di tanto in tanto ritorna.

Analogamente ció si verifica anche nel fantasy e nel romanzo storico, dove tuttavia emergono alcune collane dedicate che annoverano scrittori interessanti. Anche esordienti.

Fra questi sono sempre tantissimi quelli che mi contattano per sollecitare la lettura del loro romanzo. Il tempo è avaro e spesso la qualità anche. Sono francamente perplesso di fronte alla scelta di cosí tante case editrici minori di pubblicare signorine che hanno un profilo sui social ricco di foto fashion o glamour o che dichiarano di essere attrici, fotomodelle e via dicendo, ma che con la scrittura creativa non c'azzeccano nemmeno alla lontana. Sarà triste e certamente diseducativo ma viene in mente il noto modo di dire: “anche l'occhio vuole la sua parte”.

Per converso ci sono tanti interessanti autori che pubblicano on line e meriterebbero attenzione in quanto stilisticamente dotati di una buona cifra letteraria sulla quale si potrebbe investire tempo e fiducia.

Case editrici a caccia di idee e di soldi.. troppe offrono la possibilità di pubblicazione chiedendo agli Autori di pagarsi la rete distributiva. Diffidare, diffidare e diffidare. Sono quasi sempre persone poco serie che si nascondono dietro il fatto che l'Autore non è già noto al pubblico. Le segreterie letterarie competenti sanno riconoscere il talento sul quale investire ben consapevoli che un Autore di successo è come un ottimo titolo in Borsa: meglio averlo nel proprio portafoglio titoli.

Credo poco alle iniziative tra scrittori di medio e spesso basso livello per quanto riguarda le vendite. Sopratutto quelli geolocalizzati in una frazione, alla meglio una città con qualche paesello intorno. Penso che mettere insieme 10 persone che si autoimpongono di dire bene gli uni degli altri sia un modo per ingannare il lettore e farsi pubblicità in maniera poco seria e ancor meno rispettosa di chi in teoria dovrebbe comperare il libro.

Vivo con la convinzione che il romanzo debba essere un opera d'arte anzitutto per l'Autore è non un mezzo per ottenere notorietà, prestigio, fama o arricchimento. Ci vuole un ego che si metta al servizio e concepisca l'umiltà della condivisione prima di sviluppare aspettative.

Sono moderatamente convinto che il mercato abbia margini di crescita malgrado la crisi dei consumi e se alcuni generi sono ormai abnormemente inflazionati con la presenza di fin troppi non sollecitati partecipanti (quanta gente fra i fornelli desiderosa di pubblicare, come fossero grandi chef, il proprio ricettario) non mancano le novità in quei settori di nicchia che sono pronti a cominciare un nuovo ciclo. Qualità e intuito faranno la differenza.

Eccoci quindi giunti ai consueti auguri di buone vacanze rigorosamente in compagnia di un buon romanzo.

A rivederci a settembre per nuove e mirabolanti recensioni

Marco Solferini
marcosolferini.pubblicazioni@gmail.com
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