lunedì 25 novembre 2013

La stella di pietra.

Nota bene:
Il Blog aderisce al programma di affiliazione Amazon
***
Un ringraziamento particolare agli sponsor: 
Libreria - Galleria
IL SECONDO RINASCIMENTO
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
Il luogo ideale dove trovare i Tuoi Libri
http://www.ilsecondorinascimento.it/
* * *
La rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" ( http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria "Carta e Penna" 
* * *

La stella di pietra

Autore: Marco Buticchi.
Genere: avventura, drammatico, azione.



Marzo 1985, per Sara Terraccini è un giorno speciale perchè si laurea in archeologia e cultura del mondo antico. La sua tesi di laurea presso la facoltà di lettere di Roma è l'ultimo atto di un appassionata carriera di studentessa che la giovane vorrebbe proseguire come studiosa. In particolare, del grande Michelangelo Buonarroti la cui arte ella crede di aver riconosciuto in un opera, il Laocoonte, la cui paternità tuttavia è attribuita all'epoca classica.

Al termine della tesi però un fatto si sangue sconvolge l'ateneo.

Le brigate rosse hanno colpito lì vicino. Un attentato omicida che per Sara significa molto di più, perchè quella stessa mattina, nel medesimo luogo dove si è svolto il macabro agguato, lei è stata più volte fotografata dall'amico Carlo, compagno d'università.

Un rituale di fotografie che avrebbero dovuto accompagnare il più bel giorno di Sara e che invece si rivelano essere, forse, una prova documentale per identificare i killer.

La neo laureata è una ragazza sveglia. Capisce immediatamente il pericolo che sta correndo. Tornata a casa ne parla con il padre. Entrambi discendono da un onorata famiglia ebraica e hanno rapporti con l'ambasciata che li mette in contatto con un agente del posto di nome Oswald Breil: un uomo del Mossad, il servizio segreto israeliano.

L'agente segreto non ha dubbi. Sara è in gravissimo pericolo e cosa ancora più inquietante non può fidarsi delle autorità italiane. Infatti, secondo l'efficiente rete spionistica israeliana la penisola è attraversata da forze eversive di varia natura. Numerosi sono i gruppi di interesse che complottano nell'ombra. Doppiogiochisti. Esperti nell'agire dietro le quinte inseguendo interessi eversivi e spesso affaristi. Queste organizzazioni sono qualificate come «stay behind».

Il pericolo è in agguato e non tarda ad arrivare.

Una pioggia di fuoco, fra agguati, killer, inseguimenti, costano la vita a Carlo, il compagno di Università e al padre di Sara. Gli stessi agenti del Mossad che decidono di proteggerla pagano un tributo di sangue e per Oswald Breil, il suo assistente Bernstein e la giovane agente Yoah, comincia una sfida a tutto campo con un organizzazione paramilitare spietata e ben ramificata.

Una corsa contro il tempo che da Roma porterà il gruppo a Parigi, Losanna e infine nuovamente nella città eterna per scoprire che dietro l'attualità della potente organizzazione, capitanata dal misterioso «padrone di casa», si nasconde un segreto che affonda le sue radici nel passato.

La storia infatti, ci riporta al grande artista Michelangelo Buonarroti il cui genio andava spesso di pari passo con la sua volontà di «uccellare» i potenti. Dalla corte del grande Lorenzo dé Medici, in quel di Firenze, fino al papato di Giulio II. Sulla scia dei capolavori immortali che l'artista ha lasciato in eredità al Mondo intero. Su tutti la «Cappella sistina».

Quale segreto ha voluto occultare il grande Michelangelo?

Che cosa nasconde la maschera funeraria di Lorenzo dè Medici?

E chi sono gli uomini che oggi, a distanza di così tanto tempo, sono disposti a uccidere pur di mantenere questo segreto?



Gran ritmo, azione a tutto campo e narrazione che si svolge in contemporanea. Da un lato il 1985, la stagione di piombo e dei servizi segreti deviati, dall'altro la fine del 1400 e primi del 500 con l'arte in primo piano, ma anche le guerre per consolidare il potere temporale del Papato e le dispute fra città o casati ribelli.

Sangue e storia.

Mistero e archeologia.

Buticchi non tradisce le aspettative dei suoi lettori e conferma il perchè è uno degli scrittori d'avventura più amati in Italia e nel Mondo.

Un ritmo lineare e incalzante che non rinuncia mai a stupire, coinvolgendo il lettore in agguati, scene ad alta tensione, enigmi e personaggi ambigui.

Atmosfere da thriller prestate ad un romanzo d'azione.

Intense scariche di adrenalina alternate dalle vicende storiche della vita di Michelangelo e del potere con cui l'artista è sempre stato a contatto, ma che forse egli ha saputo in qualche modo indirizzare.

Ottima e circostanziata la scelta dei luoghi in cui si svolge l'azione. Buticchi è abilissimo nel definirli in modo paratattico, ma altamente visivo, alternando una focalizzazione che da oggettiva passa a strutture soggettive, sopratutto con i dialoghi così spostando il baricentro dell'attenzione del lettore. Un alternanza efficace per trasmettere la sensazione di un accelerazione temporale. Tipica degli Autori con una notevole qualità di esperienza alle spalle.

Tanti riferimenti narrativi ai più celebri eventi che definiscono, inquadrano e formalmente creano l'ambito di svolgimento dell'azione. L'aspetto spionistico è sapientemente dosato con il maturare della forma di un nemico ben organizzato. Intelligentemente, pagina dopo pagina l'Autore aumenta la pressione esercitata dal microcosmo «grigio» della cospirazione e dei servizi segreti.

L'efficienza del Mossad e la sua capacità di analisi è molto ben riuscita. I suoi agenti sono rappresentati come uomini d'azione addestrati ad essere anche dei «profiler» per sgretolare l'apparenza di un mondo dove tutto è diverso da come sembra e potenzialmente nessuno è chi dice di essere.

La caratterizzazione dei personaggi è ottima. Ben definiti dal punto di vista fisico ed emotivo, le loro iterazioni caratteriali sono costantemente basate su un amalgama che li rende conoscibili e credibili. Da ciò discende l'alta fungibilità e per effetto la semplice fruibilità a vantaggio, naturalmente, del lettore. Il quale li percepisce, in pratica, a misura d'uomo quindi non stereotipati ne distanti.

Niente sofisticazioni prestate alla carta stampata solo per il gusto di stupire, bensì tanta naturalezza che utilizza il realismo come omaggio all'efficacia narrativa. Caratteristica irrinunciabile per un romanzo d'azione.



La storia è audace, certamente elaborata. A tratti ricorda un pò lo stile alla Ian Fleming per quanto riguarda la natura dell'organizzazione segreta clandestina.

Non è autoconclusiva. Il finale infatti lascia aperti ampi spazi per un secondo capitolo.

A parte i riferimenti ai fatti della storia d'Italia ci sono interessanti citazioni che l'Autore propone al lettore. Fra le tante mi è piaciuta quella del proiettile che l'agente Yoah sostiene, avanti al Santo Padre Wojtyla, essere stato deviato da un «invisibile mano».

«La stella di pietra» è l'ultimo romanzo di Marco Buticchi. Indiscusso e apprezzato maestro dell'azione, propone con il suo stile creativo, una narrazione carica di avventura, ambientata negli anni di piombo del terrorismo brigatista e delle cospirazioni. Gran ritmo, adrenalina e colpi di scena, per indagare un mistero che viene dal passato.

Con Buticchi ogni indizio sembra aprire ad una verità dove nulla è ciò che sembra.

Da leggere.

Marco Solferini.
per contatti, commenti, suggerire un argomento: 
marcosolferini.pubblicazioni@gmail.com


Nessun commento:

Posta un commento