Il Blog ringrazia e consiglia:
Il prestigioso Museo, nel cuore storico di Bologna, offre oltre alle esposizioni tanti interessantissimi eventi!
In particolare: sabato 14 aprile alle ore 16,30 Conferenza del Prof. Alessandro Gargini: "Bologna-Firenze in 37 minuti. Conseguenze idrogeologiche."
Via Zamboni, 63 - 40127 Bologna - Tel. 051 209455
www.museocapellini.org
* * *
La rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" ( http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria "Carta e Penna"
www.cartaepenna.it
* * *
SI RINGRAZIANO PER LA GENTILISSIMA COLLABORAZIONE:
LIBRERIA MONDI NUOVI
Dove i Libri e i Fumetti diventano.. da collezione!
Libreria Mondi Nuovi: da oltre 30 anni il luogo giusto
dove trovare tutto l'usato per Libri e Fumetti, a Bologna e Provincia
* * *
Libreria - Galleria
IL SECONDO RINASCIMENTO
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
ROMANZI - SAGGI - TESTI UNIVERSITARI
* * *
Salutami
Satana
Autore:
Victor Gischler e Anthony Neil Smith
Genere:
drammatico, noir.
“Salutami
Satana” è un noir decadimentale, a tinte forti.
Lo stile è
quello di Joe R. Lansdale, anche se gli Autori lo personalizzano con
una scrittura creativa, molto dettagliata e paratattica.
Z.Z. Del
Presto è un detective privato nella città di Mobile in Alabama, il
cui stile rozzo e improvvisato sembra l'atto conclusivo di una
tragedia denominata “vita”. Si trascina fra scelte pericolose,
amicizie discutibili e un desiderio di fuggire lontano da una realtà
che gli appartiene tanto quanto un cancro, divorandolo giorno dopo
giorno.
Il suo
ultimo incarico, era quello di sorvegliare l'infedele moglie di
Robert Woolf, ricco imprenditore locale, una “femme fatale”
di cui si era invaghito un giovanissimo magnate dell'informatica.
Ma Del
Presto finisce per avere una travolgente relazione sessuale con la
figlia della sua preda, Rachel. Fin quando lei non finisce morta
ammazzata e il principale indiziato della polizia è proprio Del
Presto.
Per salvare
se stesso da un accusa di omicidio, il detective dovrà ricostruire i
fatti e perforare un mondo di falsità, inganni, arrivismo, dove
uccidere non è altro che un modo come un altro per ottenere quello
che si vuole e il sesso è la droga di ogni relazione sociale.
Elementi e
spunti narrativi noti. Una serie di cliché che rappresentano il must
per gli amanti del noir americano moderno: pupe, pallottole e sesso.
A questo
punto, sarebbe logico attendersi una stroncatura in termini di novità
ed una tombale dichiarazione di inutilità, per un testo che non
rappresenta nulla di nuovo o perlomeno di cui si sentisse veramente
il bisogno.
E invece,
accade l'opposto.
Perchè
questi stereotipi, sono volutamente concepiti come ritualmente noti;
la loro cronica asfissia è una condanna alla sceneggiatura già
scritta, e ad un finale che non può essere diverso.
Il
sentimento di fondo, è un inno alla gioia per i cultori di questo
genere, cui è evidentemente indirizzata la pubblicazione.
E quando la
citazione idealizza il paradigma alla base della narrazione, oltre la
mera blandizia, esaltando cioè il genere, omaggiandolo del suo ruolo
nell'arte teatrale, allora l'opera va oltre la banalità: trasmuta
nell'esaltazione dei contenuti.
Gli Autori,
in realtà, vogliono distinguersi, affrontare cioè un genotipo noto
di letteratura, per lasciare il loro segno riedificandolo,
rielaborandolo, riproponendolo al meglio. Se la miglioria può essere
innovazione, allora in questo caso l'innovazione consiste proprio
nella miglioria.
Un tentativo
riuscito.
La storia ci
propone, come ambientazione, una società smarrita, dipinta nei suoi
paradigmi esteriori più forti ed estremizzata nella personalità dei
protagonisti e non. Costoro si riducono ad un argillosa metafora
della persona, laddove queste diventano, fisicamente, lo scopo della
loro presenza nel romanzo. Non c'è un indagine introspettiva: sono
funzionali, servono alla narrazione, non ha importanza il resto. In
questo c'è un forte elemento di paratattica narrativa.
La
funzionalità come espressione del proprio ruolo è oltremodo
evidente, così come lo strumento chirurgico dei luoghi comuni.
L'assenza di
novità del resto, in questo caso dev'essere attesa e ricercata dal
lettore, perchè quel che promette, il romanzo mantiene.
“Salutami
Satana” è indubbiamente un opera concepita per gli amanti del
genere noir decadimentale a tinte forti, basato sul binomio sesso e
omicidio. Una narrazione breve, di neanche 100 pagine: agevole, di
facile comprensione e ben realizzata, dove i cliché rivivono e
narrano se stessi.
Marco
Solferini
Nessun commento:
Posta un commento