martedì 29 settembre 2015

Senza ragione apparente

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Senza ragione apparente

Autrice: Grazia Varasani
Genere: giallo, noir


Una nuova indagine per il "detective privato" Giorgia Cantini, il fortunatissimo personaggio della scrittrice Grazia Varesani.


Ancora una volta siamo a Bologna, la dotta per eccellenza, ma anche la piú misteriosa, introversa e peccaminosa.


Il suicidio di un giovane studente del liceo Fermi forse nasconde una triste quanto terribile verità e le indagini di Giorgia si focalizzeranno sul criptico mondo degli adolescenti dove nulla è come sembra e ogni cosa può avere piú di un significato apparente.


La situazione peggiora quando uno degli amici della vittima decide anch'egli di compiere l'estremo gesto.


Nel mentre, la vita privata di Giorgia si scontra con la convivenza sotto lo stesso tetto con il commissario Bruni e la sua indole a tratti burrascosa e solitaria. Interrogativi e incertezze che saranno alimentati dal confronto con la moglie del "suo" uomo come pure della conoscenza del figlio che è un adolescente proprio come le vittime suicide e frequenta il loro stesso liceo.


L'Autrice sbriciola la realtà come un pugile colpisce un indifeso pacchetto di crackers.


Ecco quindi servita l'insalatona mista con la formula Varesani dove ogni ingrediente è un omaggio alla vita vissuta, spalmata sulla pelle, inchiodata nel cuore, appesa alla morale o attorcigliata in quel non senso che è il luogo comune dei giorni d'oggi.


Da tre mesi lui abita provvisoriamente qui, dopo una vacanza estiva all'isola d'Elba in cui ci siamo romanticamente rodati, ma nessuno dei due ha parlato di progetti, di affittare un appartamento più grande o di vivere insieme. Io e Bruni ci stiamo regalando un adolescenziale “qui e ora”; e forse come dice il mio vecchio amico Mel, non arriveremo a mangiare il panettone. Anche se per fortuna il Natale è ancora lontano”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

E' un balsamo di vitalità improvvisa, come un tuono che squarcia le tenebre e si rovescia sul lettore trascinandolo nell'alta marea piovosa di un mare tempestoso dove ogni allegoria o metafora sembra il tronco della salvezza, cui demandare la speranza di passere indenne oltre le onde alte di verità tumultuose. Ma dietro queste montagne, zuppe e ripiene d'acqua, c'è un richiamo alla memoria contemporanea. Quell'insieme di attività, parole, pensieri che rappresentano il nostro dna nella quotidianità. Lo straordinario microcosmo dove prendiamo qualcosa e qualcos'altro lasciamo. In un rituale autistico che si ripete e massaggia l'anima passando attraverso la mente.


E in quel silenzio a due in cui io e lui ci guardiamo c'è una musica smorzata, ci sono voci lontane, un dolore antico nelle sue e nelle mie fondamenta, che però non ci impedisce di amarci”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Grazie Varesani è bravissima a dialogare empaticamente con il lettore. A lui racconta quello che manca, del conflitto che intimamente ci portiamo dentro e delle mille scuse con le quali lo mascheriamo. A volte persino, nella follia decisionista di un ego narcisista, nel tentativo di assimilarlo.


Se 007 ha la licenza di uccidere, questa straordinaria Autrice ha la licenza artistica di scrivere e la esercita mettendo in prosa l'italiano che “lei” vuole. E' la sua ricetta, senza piegarsi ai gusti di un altro chef, con il “suo” linguaggio frutto della volontà di comunicare e non di apporre confini, stabilire distanze o peggio ancora di autocelebrarsi.


...sia io che lui abbiamo sufficiente esperienza da sapere che l'attrazione fisica è come un bancomat che presto o tardi si smagnetizza, che non saremo sempre così ardenti, così appassionati”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Bellissime, intuitive, introspettive, così cariche di persuasione e nel contempo di possanza le sue frasi si susseguono con un crescendo Rossianiano regalando al lettore mille e una notte di emozioni da non mancare.


E' la celebrazione poetica di ciò che molte donne pensano. Un viaggio catartico nell'intimo che non vuole e non può essere raccontato oltre la mezzaria del rispetto perchè ogni persona si deve amare per ciò che è e non per come potrebbe essere. Scoperchiando le illusioni e affascinando il lettore.


Meschinamente, le ho trovato un mucchio di difetti, per proteggere infantilmente i miei confini, e per un attimo ho persino desiderato che lui se ne andasse pur di sottrarmi a qualunque sfida con un altra donna”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Poi c'è Bologna che è un po' paese e un po' città.


Una mentalità controversa, a volte zotica o burlona, una goliardia che appartiene alle marionette, ma i cui fili s'intrecciano in trame a vole letali. Dove l'omicidio è come una goccia di sangue lavata da una delle tante piogge che si abbattono su ciò che di medievale resta tra il freddo glaciale dell'inverno e l'afa pesante dell'estate.


Una città dove le luci e le ombre si mescolano come se fossero colori nella tavolozza di un artista di strada.


Chi viene da fuori si innamora di Bologna e spesso non la abbandona più, è una città che avvolge con la sua benevola pigrizia da matrona possessiva, e non ti sgancia mai, non ti lascia andare. Non è immune da quel nervosismo strisciante che fa strillare i clacson, che alimenta imrpecazioni e scoraggiamenti, che ci rende tutti più maleducati e sigillati in noi stessi”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Leggo sempre con entusiasmo i romanzi di Grazie Varesani e consiglio vivamente di fare altrettanto a ciascuno di voi.


Come già in precedenza questa straordinaria scrittrice affronta plurimi argomenti che si snodano ben oltre la concettualità argomentata dagli eventi.


Anzitutto incontriamo interessanti riflessioni sul significato moderno del suicidio. Questo malessere esistenziale solo in parte attribuibile alla sociologia contemporanea o alle imbarazzanti inquietudini dell'animo umano. L'anticonformismo, a tratti siderale, della protagonista offre un punto di vista originale perché, senza rinunciare al senso comune di una vita consumata in una società dove il microcosmo delle città e delle frequentazioni è sempre piú ghettizzato, freddo e menefreghista, non rinuncia al riscatto catartico della rinascita che nel messaggio dell'Autrice spesso equivale a sopravvivenza.


Ella ci dice che non possiamo e forse nemmeno dovremmo annullare noi stessi per combattere contro i mulini a vento. Tutto scorre affermerebbe il grande Eraclito.


Senza contare gli psicologi abusivi che sono peggio degli astrologi, I finti martiri della crisi economica che a Natale fanno man bassa di panettoni e le caricature della giovinezza di quelli che non sanno avvizzire dignitosamente”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Troviamo poi le infedeltà, piccole o grandi, figlie della noia che si nasconde dietro l'illusione del mondo perfetto che ciascuno, nel suo piccolo, è sufficientemente illuso da pretendere per sè o per i propri cari. Oppure dell'anagrafica utopia del desiderio di non invecchiare.


Seduta a questa scrivania ho visto e sentito di tutto, ma ciò che lega la maggioranza dei miei clienti è una voglia inesaudita di vite parallele, due o tre al posto di una sola come se una non bastasse come se invecchiare fosse un crimine”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Poi ci sono i giovani, questi eterni sconosciuti. Il loro cambiamento interiore sfugge alle regole, alle statistiche e alle apprensioni. Perché tutto ciò che sentono è amplificato. Il loro criptico universo è un sartoriale cubo di Rubik dove per far andare a posto ogni tessera occorre concepire un gran disegno che faccia di strategia virtú e usi l'intuito come il piú affilato e sensibile fioretto. Perchè esiste un unica chance per portare la stoccata vincente.


E' una di quelle insegnanti un pò naif che amano piacere ai ragazzi, conquistandoli con uno sfoggio di anticonformismo. Bè, si veste come loro, fuma, discetta di Pasolini, parla il loro linguaggio, di sicuro infilerà qual e là una parolaccia, una battuta di spirito... si sarà guadagnata l'interesse gneerale ostentanto modi un pò eccentrici, una complicità da sorella maggiore”. Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.

Dialoghi perfettamente elaborati con un abilissimo linguaggio della working class la cui esposizione è sempre opportuna e precisa. Nessuna sbavatura. Solo un empatica focalizzazione soggettiva.


Deliziose alcune citazioni letterarie (di Baker street ce n'è una sola), al fumetto (il generazionale Andrea Pazienza) e il viaggio nella musica che parla al cuore in ogni età.


"Senza ragione apparente" è un ottimo romanzo. Completo sotto tutti i punti di vista. Un noir appassionante, carico di emotività e ricchissimo di spunti. Rifugge la banalità delle trame da telefilm per decorare la vita reale con un immensa cifra letteraria dove ogni frase è un bellissimo affresco da leggere e rileggere.


Consigliato a tutti i lettori.


Marco Solferini.
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