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La rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" ( http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria "Carta e Penna"
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Senza
ragione apparente
Autrice:
Grazia Varasani
Genere:
giallo, noir
Una
nuova indagine per il "detective privato" Giorgia Cantini,
il fortunatissimo personaggio della scrittrice Grazia Varesani.
Ancora
una volta siamo a Bologna, la dotta per eccellenza, ma anche la piú
misteriosa, introversa e peccaminosa.
Il
suicidio di un giovane studente del liceo Fermi forse nasconde una
triste quanto terribile verità e le indagini di Giorgia si
focalizzeranno sul criptico mondo degli adolescenti dove nulla è
come sembra e ogni cosa può avere piú di un significato apparente.
La
situazione peggiora quando uno degli amici della vittima decide
anch'egli di compiere l'estremo gesto.
Nel
mentre, la vita privata di Giorgia si scontra con la convivenza sotto
lo stesso tetto con il commissario Bruni e la sua indole a tratti
burrascosa e solitaria. Interrogativi e incertezze che saranno
alimentati dal confronto con la moglie del "suo" uomo come
pure della conoscenza del figlio che è un adolescente proprio come
le vittime suicide e frequenta il loro stesso liceo.
L'Autrice
sbriciola la realtà come un pugile colpisce un indifeso pacchetto di
crackers.
Ecco
quindi servita l'insalatona mista con la formula Varesani dove ogni
ingrediente è un omaggio alla vita vissuta, spalmata sulla pelle,
inchiodata nel cuore, appesa alla morale o attorcigliata in quel non
senso che è il luogo comune dei giorni d'oggi.
“Da
tre mesi lui abita provvisoriamente qui, dopo una vacanza estiva
all'isola d'Elba in cui ci siamo romanticamente rodati, ma nessuno
dei due ha parlato di progetti, di affittare un appartamento più
grande o di vivere insieme. Io e Bruni ci stiamo regalando un
adolescenziale “qui e ora”; e forse come dice il mio vecchio
amico Mel, non arriveremo a mangiare il panettone. Anche se per
fortuna il Natale è ancora lontano”. Tratto da “Senza
ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.
E'
un balsamo di vitalità improvvisa, come un tuono che squarcia le
tenebre e si rovescia sul lettore trascinandolo nell'alta marea
piovosa di un mare tempestoso dove ogni allegoria o metafora sembra
il tronco della salvezza, cui demandare la speranza di passere
indenne oltre le onde alte di verità tumultuose. Ma dietro queste
montagne, zuppe e ripiene d'acqua, c'è un richiamo alla memoria
contemporanea. Quell'insieme di attività, parole, pensieri che
rappresentano il nostro dna nella quotidianità. Lo straordinario
microcosmo dove prendiamo qualcosa e qualcos'altro lasciamo. In un
rituale autistico che si ripete e massaggia l'anima passando
attraverso la mente.
“E
in quel silenzio a due in cui io e lui ci guardiamo c'è una musica
smorzata, ci sono voci lontane, un dolore antico nelle sue e nelle
mie fondamenta, che però non ci impedisce di amarci”. Tratto da
“Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed.
Feltrinelli.
Grazie
Varesani è bravissima a dialogare empaticamente con il lettore. A
lui racconta quello che manca, del conflitto che intimamente ci
portiamo dentro e delle mille scuse con le quali lo mascheriamo. A
volte persino, nella follia decisionista di un ego narcisista, nel
tentativo di assimilarlo.
Se
007 ha la licenza di uccidere, questa straordinaria Autrice ha la
licenza artistica di scrivere e la esercita mettendo in prosa
l'italiano che “lei” vuole. E' la sua ricetta, senza piegarsi ai
gusti di un altro chef, con il “suo” linguaggio frutto della
volontà di comunicare e non di apporre confini, stabilire distanze o
peggio ancora di autocelebrarsi.
“...sia
io che lui abbiamo sufficiente esperienza da sapere che l'attrazione
fisica è come un bancomat che presto o tardi si smagnetizza, che non
saremo sempre così ardenti, così appassionati”. Tratto da “Senza
ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.
Bellissime,
intuitive, introspettive, così cariche di persuasione e nel contempo
di possanza le sue frasi si susseguono con un crescendo Rossianiano
regalando al lettore mille e una notte di emozioni da non mancare.
E'
la celebrazione poetica di ciò che molte donne pensano. Un viaggio
catartico nell'intimo che non vuole e non può essere raccontato
oltre la mezzaria del rispetto perchè ogni persona si deve amare per
ciò che è e non per come potrebbe essere. Scoperchiando le
illusioni e affascinando il lettore.
“Meschinamente,
le ho trovato un mucchio di difetti, per proteggere infantilmente i
miei confini, e per un attimo ho persino desiderato che lui se ne
andasse pur di sottrarmi a qualunque sfida con un altra donna”.
Tratto da “Senza ragione apparente” di Grazia Varesani,
ed. Feltrinelli.
Poi
c'è Bologna che è un po' paese e un po' città.
Una
mentalità controversa, a volte zotica o burlona, una goliardia che
appartiene alle marionette, ma i cui fili s'intrecciano in trame a
vole letali. Dove l'omicidio è come una goccia di sangue lavata da
una delle tante piogge che si abbattono su ciò che di medievale
resta tra il freddo glaciale dell'inverno e l'afa pesante
dell'estate.
Una
città dove le luci e le ombre si mescolano come se fossero colori
nella tavolozza di un artista di strada.
“Chi
viene da fuori si innamora di Bologna e spesso non la abbandona più,
è una città che avvolge con la sua benevola pigrizia da matrona
possessiva, e non ti sgancia mai, non ti lascia andare. Non è immune
da quel nervosismo strisciante che fa strillare i clacson, che
alimenta imrpecazioni e scoraggiamenti, che ci rende tutti più
maleducati e sigillati in noi stessi”. Tratto da “Senza
ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.
Leggo
sempre con entusiasmo i romanzi di Grazie Varesani e consiglio
vivamente di fare altrettanto a ciascuno di voi.
Come
già in precedenza questa straordinaria scrittrice affronta plurimi
argomenti che si snodano ben oltre la concettualità argomentata
dagli eventi.
Anzitutto
incontriamo interessanti riflessioni sul significato moderno del
suicidio. Questo malessere esistenziale solo in parte attribuibile
alla sociologia contemporanea o alle imbarazzanti inquietudini
dell'animo umano. L'anticonformismo, a tratti siderale, della
protagonista offre un punto di vista originale perché, senza
rinunciare al senso comune di una vita consumata in una società dove
il microcosmo delle città e delle frequentazioni è sempre piú
ghettizzato, freddo e menefreghista, non rinuncia al riscatto
catartico della rinascita che nel messaggio dell'Autrice spesso
equivale a sopravvivenza.
Ella
ci dice che non possiamo e forse nemmeno dovremmo annullare noi
stessi per combattere contro i mulini a vento. Tutto scorre
affermerebbe il grande Eraclito.
“Senza
contare gli psicologi abusivi che sono peggio degli astrologi, I
finti martiri della crisi economica che a Natale fanno man bassa di
panettoni e le caricature della giovinezza di quelli che non sanno
avvizzire dignitosamente”. Tratto da “Senza ragione
apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.
Troviamo
poi le infedeltà, piccole o grandi, figlie della noia che si
nasconde dietro l'illusione del mondo perfetto che ciascuno, nel suo
piccolo, è sufficientemente illuso da pretendere per sè o per i
propri cari. Oppure dell'anagrafica utopia del desiderio di non
invecchiare.
“Seduta
a questa scrivania ho visto e sentito di tutto, ma ciò che lega la
maggioranza dei miei clienti è una voglia inesaudita di vite
parallele, due o tre al posto di una sola come se una non bastasse
come se invecchiare fosse un crimine”. Tratto da “Senza
ragione apparente” di Grazia Varesani, ed. Feltrinelli.
Poi
ci sono i giovani, questi eterni sconosciuti. Il loro cambiamento
interiore sfugge alle regole, alle statistiche e alle apprensioni.
Perché tutto ciò che sentono è amplificato. Il loro criptico
universo è un sartoriale cubo di Rubik dove per far andare a posto
ogni tessera occorre concepire un gran disegno che faccia di
strategia virtú e usi l'intuito come il piú affilato e sensibile
fioretto. Perchè esiste un unica chance per portare la stoccata
vincente.
“E'
una di quelle insegnanti un pò naif che amano piacere ai ragazzi,
conquistandoli con uno sfoggio di anticonformismo. Bè, si veste come
loro, fuma, discetta di Pasolini, parla il loro linguaggio, di sicuro
infilerà qual e là una parolaccia, una battuta di spirito... si
sarà guadagnata l'interesse gneerale ostentanto modi un pò
eccentrici, una complicità da sorella maggiore”. Tratto da
“Senza ragione apparente” di Grazia Varesani, ed.
Feltrinelli.
Dialoghi
perfettamente elaborati con un abilissimo linguaggio della working
class la cui esposizione è sempre opportuna e precisa. Nessuna
sbavatura. Solo un empatica focalizzazione soggettiva.
Deliziose
alcune citazioni letterarie (di Baker street ce n'è una sola), al
fumetto (il generazionale Andrea Pazienza)
e il viaggio nella musica che parla al cuore in ogni età.
"Senza
ragione apparente" è un ottimo romanzo. Completo sotto
tutti i punti di vista. Un noir appassionante, carico di emotività e
ricchissimo di spunti. Rifugge la banalità delle trame da telefilm
per decorare la vita reale con un immensa cifra letteraria dove ogni
frase è un bellissimo affresco da leggere e rileggere.
Consigliato
a tutti i lettori.
Marco
Solferini.
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