martedì 15 maggio 2012

Promettimi che sarai libero

Il Blog ringrazia e consiglia:
Il prestigioso Museo, nel cuore storico di Bologna, offre oltre alle esposizioni tanti interessantissimi eventi!
 Via Zamboni, 63 - 40127 Bologna - Tel. 051 209455
www.museocapellini.org

* * *
La rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" ( http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria "Carta e Penna"
www.cartaepenna.it

* * *

SI RINGRAZIANO PER LA GENTILISSIMA COLLABORAZIONE:


LIBRERIA MONDI NUOVI
Dove i Libri e i Fumetti diventano.. da collezione!

Libreria Mondi Nuovi: da oltre 30 anni il luogo giusto

dove trovare tutto l'usato per Libri e Fumetti, a Bologna e Provincia

* * *

Libreria - Galleria

IL SECONDO RINASCIMENTO

Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna

ROMANZI - SAGGI - TESTI UNIVERSITARI

* * *

Promettimi che sarai libero

Autore: Jorge Molist.
Genere: storico, avventura, drammatico.


E' il 1484, Joan Serra ha solo 12 anni e vive in un villaggio di pescatori nella cola di Llafranc, sotto il dominio spagnolo.

Insieme con il padre, osserva le nuvole in cielo e la barca di Famiglia che gli consente di vivere un esistenza dignitosa, pur nella evidente austerità in cui versa il popolo. Ma per suo padre, gli uomini non nascono servi, bensì gabbiani. Liberi di volare.

Il futuro però, è carico di insidie ed una di esse sopraggiunge sotto la minacciosa forma di una nave carica di Mori, desiderosi di depredare il villaggio e rapire le donne, per poi venderle come schiave.

Una battaglia si profila all'orizzonte, per la disperata difesa di tutto ciò che è caro a Joan e che gli verrà portato via.

Con la rabbia nel cuore e la disillusione in coloro che avrebbero dovuto proteggere il villaggio, ma si accontentano dei tributi e delle preghiere, l'avventura di Joan e suo fratello Gabriel, li porterà in quel di Barcellona, lontano da quel luogo dove tutto è dolore e morte.

Una promessa: riscattare la madre e la sorella rapite, vendicare l'omicidio del padre ad opera di un uomo che è soprannominato dal ragazzo: il guercio, per l'evidente sfregio del volto.

Mentre ricorda le ultime parole di suo padre: “promettimi che sarai libero”.

Lontano dal villaggio di pescatori, Joan conoscerà la dura vita del convento: gli usi e costumi dei frati, la città di Barcellona con le sue forme e colori. La storia diventerà quella di un giovane garzone di bottega che nel corso degli anni crescerà, imparando la natura dell'umana virtù di mischiare il dovere, gli ideali e gli affari.

Nella realtà spagnola del 1484, Joan sarà dapprima un “remensa”, un servo della gleba cristiano, poi diventerà un membro della corporazione degli Eloi che fabbricano i cannoni per la guerra e rappresentano un nuovo ed emergente esempio di commercianti, il cui potere cominciava a dilagare nella città, fino a condizionarne l'amministrazione.

Il giovane conoscerà l'amore per Anna, la figlia di un orafo ebreo che sarà costretta, dal sopraggiungere della Santa Inquisizione a scappare: abbandonare quella terra per non diventare “conversos” e conoscere quindi la persecuzione, oltre all'espropriazione dei beni.

Finché un giorno, mentre la storia delle rivolte contadine si scontra con gli interessi di un Ré schiavo della religione e del suo divino ruolo, rincontrerà il guercio, l'assassino di suo padre.

Quale terribile mistero lega quell'uomo all'ammiraglio del Ré Ferdinando, il condottiero dei mari noto come Vilamarì? E quale sorte stravolgerà la vita di Joan, posseduto dal desiderio di vendetta?



L'Autore, già noto, in particolare in terra spagnola, ci propone un buon romanzo storico, carico di avventura e nozionistica documentale.

Una lettura certamente appassionante per gli amanti del genere, che potranno così rivivere gli usi e costumi dell'epoca, affascinarsi alle credenze popolari e riscoprire alcune delle condotte più celebri dell'opportunistico legame fra monarchia e stato pontificio.

Organizzato ed incentrato sulla base dell'osservazione e dei pensieri del giovane pescatore, c'è un crescendo rossiniano nella sua maturazione passando attraverso gli ideali, che formano il carattere del giovane e nel contempo cambiano la prospettiva del romanzo, pagina dopo pagina, per il lettore.

Apprezzabilissime alcune sotto tematiche, prima fra tutte l'odiosa persecuzione degli Ebrei, che in quel tempo lontano, già erano sottoposti a percosse di scherno e spesso alla prassi di indossare abiti che li qualificassero nella società come fossero reietti.

Le comunità ebraiche erano oggetto di sperequazioni da parte di una monarchia decisa sempre più ad anteporre il consenso del popolo cristiano, indotto all'ignoranza, per compiacersi nella divina, quanto illusoria, osservazione del proprio ruolo.

Il tutto sotto l'egida di un celebre motto, che appartenne al grande Alessandro Magno: “tanto monta” e in forza del quale il sovrano, ripudia se stesso, rinunciando spesso alla dignità e all'onore, in omaggio ad un affaristica collusione con il papato più lascivo, quello dei Borgia.

Unica nota fuori dal coro, il fatto che la storia non sia conclusiva. Il lettore sappia che la vicenda di Joan non finisce al termine delle quasi 400 pagine del romanzo, come tale, è lecito attendersi che l'Autore ci proporrà un seguito. Anzi: è necessario, dato che altrimenti l'opera sarebbe incompleta.



Promettimi che sarai libero” è un buon romanzo storico. Un affresco convincente ed appassionante della Barcellona di fine 1400. Ricco di aneddoti storici, propone al lettore una trama avvincente e coinvolgente, basata sulle gesta di personaggi realmente esistiti, riproponendo al pubblico il noto meccanismo espositivo, ormai di successo, della storia narrata in prima persona.

Consigliato sopratutto agli amanti del romanzo storico, ambientato in Spagna.

                                                                       Marco Solferini
                                                marcosolferini.pubblicazioni@gmail.com
                                                                    puoi trovarmi anche su:
                                                            http://it.linkedin.com/pub/marco-solferini/3/682/677
                                                                          http://it-it.facebook.com/marco.solferini



Nessun commento:

Posta un commento