sabato 7 giugno 2014

Il nuotatore

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Il nuotatore

Autore: Joakim Zander
Genere: thriller, spionaggio.

Klara Walldèen è la giovane assistente di un onorevole del Parlamento Europeo. Un incarico molto impegnativo che la sottrae spesso alla vita privata. Quel che le rimane, a parte il suo lavoro, è una relazione con un nuovo fidanzato che forse le nasconde qualcosa e i suoi nonni materni con i quali è cresciuta in Svezia.

Nel suo passato c'è un mistero e un fatto di sangue.

Era il 1980 a Damasco quando una bambina venne abbandonata all'ambasciata svedese dopo che in un auto bomba perse la vita sua madre.

Del padre nessuna traccia. Apparentemente. Tranne un filo rosso. Come il sangue che attraversa l'Europa e il Medio Oriente, per terminare negli Stati Uniti. Forse una una spia al servizio della più potente nazione del Mondo.

Sono passati trent'anni e nel presente di Klara un intrigo internazionale si sta per consumare.

Il suo ex fidanzato, Mahmoud è dottorando di ricerca. Aspira a scrivere un testo che riveli qualcosa di più delle atroci torture compiute sui prigionieri di guerra in Iraq. Proprio lui che è stato nell'esercito e conosce le dinamiche delle operazioni militari riceve un inquietante messaggio accompagnato da un immagine. E' l'occasione che aspetta: un testimone oculare afferma di essere in possesso di un carteggio segreto e compromettente. Il loro destino è incontrarsi a Bruxelles, ma anche un addestrata squadra della morte fatta di agenti speciali è sulle loro tracce.

L'incontro si trasformerà nell'inizio di una caccia senza quartiere e di una rocambolesca fuga dalla tecnologia all'avanguardia di killer preparati e pronti a tutto.

Nel frattempo, un terzo personaggio racconta la sua storia. George è un arrivista ex avvocato d'affari che ha scalato in fretta il potere in una famosa società di consulenza. Una zona grigia. Fatta di segreti e ricatti. Un lavoro confidenziale il cui unico limite sembra l'ambizione. Quando un misterioso cliente che risponde al nome di «Digital Solutions» si presenta nei loro uffici per George sarà l'inizio di una collaborazione molto diversa da qualunque altra avesse affrontato prima. Da predatore diventerà ben presto una preda. In una scacchiera dove tutti sono sacrificabili in nome della sicurezza nazionale.

Ritmo, suspance, azione e un originale serie di personaggi ottimamente caratterizzati.

L'Autore propone un mix tra il thriller e lo spionaggio. Ben ambientato, in prevalenza nel microcosmo degli interessi affaristici di una Bruxelles dove si consumano intrighi e ambizioni.

Capitoli brevi, paratattici, ma anche coraggiosamente organizzati in modo da non rinunciare a pregiate strutture creative che in numerosi casi attribuiscono alla narrazione espositiva una carica metaforica di alto profilo qualitativo.

Lo scrittore stabilisce da subito un parametro di empatia virtuale con il lettore cui racconta il passato attraverso dei flashback mentre prepara abilmente il campo ad un accelerazione dell'azione nel presente che similarmente ad un vortice aumenta la sua carica attrattiva capitolo dopo capitolo.

Il risultato è un alto tasso di coinvolgimento, accompagnato da un realismo poco simbolico e molto pragmatico, dote usualmente padroneggiata dagli scrittori più noti del genere «spionaggio» che tuttavia non rinuncia ai connotati tipici della drammaticità nella focalizzazione ambientale soggettiva dei protagonisti.

Ho avuto la sensazione di leggere un Autore che ha saputo mettere insieme qualità espositive che appartengono ai grandi come Ken Follett, Brian Freeman e Dan Brown quando si lascia andare a spiegazioni tecniche e tecnologiche appassionando e rendendo fruibile il mondo delle spie e dell'hackering.

Preciso, puntuale, di facile lettura lo stile è semplice pur riuscendo ad esprimersi in modo completo. Questo emerge in particolare dallo spazio, giusto ed opportuno, sapientemente dosato che viene riservato all'analisi introspettiva dei protagonisti. Nulla è lasciato al caso, nemmeno l'indole di coloro che, travolti dagli eventi, subiscono un evoluzione comportamentale.

La cadenza temporale con la quale vengono proposte queste analisi, riflessioni, concepimenti dello svolgimento della personalità riescono anche a trasmettere un senso di ambientazione utile al lettore per immedesimarsi nel «cambio di scena».

La costruzione del finale è ottima. Scelta del luogo, coincidenza di elementi già precedentemente espressi nel corso della narrazione e opportunamente ripresi. Appassionante, ma anche esaltante. Come pure la citazione al personaggio cinematografico di John McLane (sarà un caso che il periodo sia anche quello natalizio?)

Intelligente la qualificazione della scelta ambientale in Bruxelles. Verrebbe da aggiungere «questa sconosciuta» che lo scrittore ci rivela nel suo grigiore affaristico come epicentro di plurimi interessi. Un luogo dove gli squali dell'alta finanza e i lobbisti nuotano nella stessa vasca con i padroni delle leggi cui è demandato il ruolo di essere giudice e giuria di una realtà, quella europea, dove si gioca sulla scacchiera degli eventi.

Con una scrittura sobria, possente e coinvolgente il lettore sarà catapultato in un avventura a tutto campo. Una sfida per la sopravvivenza, la verità e i sentimenti.

«Il nuotatore» è un ottimo romanzo thriller dai forti contenuti di spionaggio. Un ambientazione coinvolgente e una trama avvincente trascineranno il lettore in un vortice d'azione. Preciso e avvincente, con Joakim Zander fa il suo ingresso un Autore destinato a lasciare il segno che ho ben ragione di affermare piacerà molto ai lettori Italiani.

Consigliato.

Marco Solferini
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marcosolferini.pubblicazioni@gmail.com



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