Un ringraziamento particolare agli sponsor:
Libreria - Galleria
IL SECONDO RINASCIMENTO
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
Via Porta Nova 1/A (ang. via C. Battisti) - Bologna
Il luogo ideale dove trovare i Tuoi Libri
http://www.ilsecondorinascimento.it/
***
Palestra Performance
Centro estetico e fitness.. nel cuore di Bologna
***
Palestra Performance
Centro estetico e fitness.. nel cuore di Bologna
* * *
La rivista culturale: "Il Salotto degli Autori" ( http://www.ilsalottodegliautori.it ) edita dall'Associazione letteraria "Carta e Penna"
* * *
Il
confessore
Autore:
Joe Nesbo
Genere:
thriller
Sonny
Lufthus è in prigione da troppo tempo. Un colpevole recidivo che si
è arreso alla droga da giovane e alla sua esistenza nel
penitenziario di massima sicurezza di Staten.
La
sua condizione è tale che cede al compromesso propostogli dal
cappellano Per Vollan confessore del carcere quando gli chiede di
accollarsi un reato che non ha commesso. La soluzione affinchè lui
possa continuare a vivere nel microcosmo di Staten e nel contempo
beneficiare della droga anche in carcere.
Ma
Sonny è a sua volta un confessore. Diverso da quelli «ufficiali".
Innominato. Conosciuto dai detenuti ai quali dona l'assoluzione dopo
averli ascoltati. Un uomo con il dono della comprensione.
Tuttavia,
proprio uno dei carcerati gli rivela una verità sconcertante sul suo
passato.
E
mentre uomini spietati uccidono per mantenere il segreto su di un
sistema di crimini la cui impunità è basata su falsi colpevoli,
all'ombra di un potente boss della criminalità Sonny deve
riabilitare il nome della sua famiglia.
Per
farlo dovrà fuggire dalla prigione, vincere la tentazione della
droga, fare appello a tutte le sue risorse per sfuggire a una caccia
senza tregua da parte della polizia e dei criminali. Ribaltare un
sistema nel quale lui, per tutti, il colpevole.
Nel
frattempo, sulle sue tracce si mettono anche due poliziotti della
omicidi: l'Ispettore capo Simon Kefas e Kari la sua giovane e nuova
collega appena arrivata dalla narcotici. Una coppia che fonde
esperienza e genialità per alimentare le intuizioni alla base di
ogni indagine.
Partendo
dai segreti nel passato di Sonny e della sua Famiglia per arrivare a
rivelare un presente dove nulla è quello che sembra.
E
dove sullo sfondo c'è il mistero inquietante di un criminale che
nessuno ha mai incontrato e che tutti conoscono con il sinistro nome
di «il Gemello».
Un
thriller molto efficace costruito in modo solido, realista e
pragmatico.
Un
Autore contemporaneo giustamente accolto dalla critica come uno dei
migliori del suo genere la cui messa in ordine dei fattori
caratterizzanti lo svolgimento della trama rappresenta il punto di
forza della cifra narrativa.
«Aveva
l'impressione che il buio stesse passando sempre più all'offensiva.
Stavano per inoltrarsi nella lunga notte». Tratto da «Il
confessore» di Joe Nesbo, ed. Einaudi.
Scrittura
pulita e meticolosa. Introspettiva e visiva. Unendo questi elementi
la costruzione del romanzo si svolge in modo coerente e costante. E'
la redistribuzione del suo stile che lo rende più efficace e
persuasivo nei confronti del lettore con il quale si instaura un
rapporto empatico basato su di un piacevole rilascio di adrenalina e
mistero.
Non
ci sono climax narrativi dovuti alla necessità di alimentare il
pathos perchè la trama è oggettivamente ben definita nel suo
svolgimento.
«Non
che lui avesse creduto alla sua storia, ma aveva creduto al suo
bacio. Un bacio che si era portato dietro mentre solcava di nuovo gli
oceani per tornare al suo paese, mentre passava la dogana, nella
cella in cui aveva trascorso la carcerazione preventiva, nell'aula
del tribunale, nel parlatorio dove s'incontravano i parenti e dove
sua figli , ormai quasi adulta, gli aveva detto che nessuno della
famiglia voleva avere più niente a che fare con lui, durante il
divorzio e poi in prigione. Quel bacio era tutto ciò che lui
desiderava, e la promessa di quel bacio era tutto ciò che gli
rimaneva». Tratto da «Il confessore» di Joe Nesbo, ed.
Einaudi.
Personaggi,
funzioni, ambiente.
Il
trinomio più efficace, che l'Autore mette subito in campo. Parte dal
soggetto, ne sviluppa le propensioni e le qualità attraverso il suo
libero pensiero poi oggettivizza il contesto in cui si muove e dona
al lettore un ambiente credibile e spesso molto approfondito.
I
thriller si scrivono indubbiamente in questo modo.
Potrei
soffermarmi nel citare tantissimi Autori del presente come del
passato che hanno rappresentato grandi firme in questo ambito, P.G.
Wodehouse, Agatha Christie, Truman Capote, ma anche Joe R. Lansdale,
S. Larsson, L. Marklund, D. Lehane e moltissimi altri.
«Il
vecchio vide la siringa che s'infilava nella vena, il ragazzo che
premeva lo stantuffo. Avvertì un gran silenzio, un oscurità che
riempiva la cella come un lago nero».
Tratto da «Il confessore» di joe Nesbo, ec. Einaudi.
Una
formula di successo che Nesbo ha gestito in maniera intelligente.
Proponendo una scrittura che si sviluppa in modo discorsivo senza
rinunciare all'importante alternanza della struttura paratattica per
canalizzare l'azione. Passiamo infatti da uno stile focalizzato su di
una riflessione maggiormente argomentata dal punto di vista
soggettivo ad uno sviluppo che accelera grazie alla paratattica
definitiva (e conclusiva) del periodo intercorso cioè della zona di
mezzo che si trova tra l'apertura del contesto narrativo e la
chiusura del capitolo.
Uno
sviluppo quindi che consente di lavorare sulla pianificazione della
stesura. A monte con un archetipo di quello che sarà il romanzo
basato sull'idea iniziale e ricostruito poi, quindi successivamente,
con adeguamenti dettagliati. Una rappresentazione fatta di insiemi e
sottoinsiemi che di frequente viene riprodotta in scala per
beneficiare del miglior impatto visivo durante la scrittura.
«E
anche se lei non riusciva a leggergli negli occhi, sapeva che aveva
paura. Paura dell'individuo civilizzato, degenerato, che è sempre
pronto a cedere la sua sovranità, a filarsela con circospezione e a
consegnare un altro pezzo del suo territorio a chiunque digrigni i
denti e si dimostri pronto allo scontro fisico». Tratto da «Il
confessore» di Joe Nesbo ed. Einaudi.
Un
metodo a mio avviso tra i più efficaci e maggiormente in uso nelle
agenzie letterarie britanniche (meno in quelle Italiane).
Intelligente
e affascinante la scelta dell'antieroe che si riabilita in un
contesto difficile sviluppando le proprie capacità latenti. Questo
crea un aspettativa senza limiti. Infatti, nel momento in cui io,
ritrovato protagonista che riscopro me stesso attraverso la verità
degli eventi, libero una genialità fatta di potenzialità che mi
appartengono tanto quanto il dna automaticamente non ho veri e propri
limiti. Come tale risulto credibile, ma sopratutto appassionante.
Sfido il mondo e me stesso.
La
devianza in questo romanzo è una abitudine a delinquere che i
protagonisti in negativo, cioè i cattivi di turno, esprimono quale
condotta di vita.
Da
notare che anche questa è una scelta intelligente. Infatti, il
protagonista deve affrontare il sistema quindi l'ipotesi di proporgli
antagonisti che ne fanno parte perchè sono parassitari nella società
contemporanea è un ulteriore azzeccata intuizione.
«Eppure,
di fianco a lui si sentiva sempre teso, quasi spaventato. Si diceva
che fosse in grado di sollevare il suo stesso peso con le braccia,
non un unica volta, ma dieci di fila. Iver non solo era intimidito
dal suo imponente aspetto fisico, ma anche dalla consapevolezza che
non gli sfuggiva nulla, nè quanto veniva detto, ogni singola parola,
la minima sfumatura dell'intonazione, nè, o forse sopratutto, quello
che non veniva detto ma rivelato dal linguaggio corporeo, dal
colorito e dal movimento delle pupille». Tratto da «Il
confessore» di Joe Nesbo, ed. Einaudi.
Un
punto dolente invece è il prezzo: 21 euro.
In
tempi di crisi per l'editoria (e per le tasche della maggior parte
degli Italiani), pur se si tratta di 550 pagine di qualità in un
formato davvero eccellente (qual'è la collana «Stile libero Big»
di Einaudi), a mio avviso è eccessivo.
«Il
confessore» è un ottimo thriller: ben ambientato, scritto in
maniera impeccabile. Un protagonista intelligente e ben sviluppato
rappresenta una punta di originalità nel panorama contemporaneo
degli antieroi. Un romanzo appassionante e carico di fascino
introspettivo che trascinerà il lettore in una trama avvincente e
ricca di colpi di scena.
Consigliato.
Marco
Solferini
puoi
trovarmi anche su: