Gentili amici,
come di consueto pubblico
una lettera a ridosso della pausa estiva (anche il blog si prende una
vacanza) e rimuovo il blocco ai commenti che usualmente mantengo per
le recensioni preferendo comunicare con Voi in via privativa tramite
email.
La c..d bolla estiva si è
appena esaurita e ci ha portato molti libri interessanti sopratutto
per qualche ritorno eccellente e parecchio atteso.
Come tutti gli anni non
mancano i top sellers di stagione che ogni anno si sfidano a colpi di
best seller nella squadra delle piú importanti case editrici.
Il periodo resta
caratterizzato e influenzato dai cloni commerciali di alcuni generi
di successo non solo editoriale ma anche cinematografico
(l'adattamento al romanzo). È per esempio il caso dei romanzi in
rosa categoria soft core la cui qualità bassa (spesso bassissima) si
inserisce in quella manifestazione di ciclicità editoriale che per
contenuti di tanto in tanto ritorna.
Analogamente ció si
verifica anche nel fantasy e nel romanzo storico, dove tuttavia
emergono alcune collane dedicate che annoverano scrittori
interessanti. Anche esordienti.
Fra questi sono sempre
tantissimi quelli che mi contattano per sollecitare la lettura del
loro romanzo. Il tempo è avaro e spesso la qualità anche. Sono
francamente perplesso di fronte alla scelta di cosí tante case
editrici minori di pubblicare signorine che hanno un profilo sui
social ricco di foto fashion o glamour o che dichiarano di essere
attrici, fotomodelle e via dicendo, ma che con la scrittura creativa
non c'azzeccano nemmeno alla lontana. Sarà triste e certamente
diseducativo ma viene in mente il noto modo di dire: “anche
l'occhio vuole la sua parte”.
Per converso ci sono
tanti interessanti autori che pubblicano on line e meriterebbero
attenzione in quanto stilisticamente dotati di una buona cifra
letteraria sulla quale si potrebbe investire tempo e fiducia.
Case editrici a caccia di
idee e di soldi.. troppe offrono la possibilità di pubblicazione
chiedendo agli Autori di pagarsi la rete distributiva. Diffidare,
diffidare e diffidare. Sono quasi sempre persone poco serie che si
nascondono dietro il fatto che l'Autore non è già noto al pubblico.
Le segreterie letterarie competenti sanno riconoscere il talento sul
quale investire ben consapevoli che un Autore di successo è come un
ottimo titolo in Borsa: meglio averlo nel proprio portafoglio titoli.
Credo poco alle
iniziative tra scrittori di medio e spesso basso livello per quanto
riguarda le vendite. Sopratutto quelli geolocalizzati in una
frazione, alla meglio una città con qualche paesello intorno. Penso
che mettere insieme 10 persone che si autoimpongono di dire bene gli
uni degli altri sia un modo per ingannare il lettore e farsi
pubblicità in maniera poco seria e ancor meno rispettosa di chi in
teoria dovrebbe comperare il libro.
Vivo con la convinzione
che il romanzo debba essere un opera d'arte anzitutto per l'Autore è
non un mezzo per ottenere notorietà, prestigio, fama o
arricchimento. Ci vuole un ego che si metta al servizio e concepisca
l'umiltà della condivisione prima di sviluppare aspettative.
Sono
moderatamente convinto che il mercato abbia margini di crescita
malgrado la crisi dei consumi e se alcuni generi sono ormai
abnormemente inflazionati con la presenza di fin troppi non
sollecitati partecipanti (quanta gente fra i fornelli desiderosa di
pubblicare, come fossero grandi chef, il proprio ricettario) non
mancano le novità in quei settori di nicchia che sono pronti a
cominciare un nuovo ciclo. Qualità e intuito faranno la differenza.
Eccoci
quindi giunti ai consueti auguri di buone vacanze rigorosamente in
compagnia di un buon romanzo.
A
rivederci a settembre per nuove e mirabolanti recensioni.
Marco
Solferini
marcosolferini.pubblicazioni@gmail.com
puoi
trovarmi anche su: