Il circo
maledetto
Autore: Ann Fatherstone.
Genere:
thriller.
"Il circo maledetto" è
anzitutto un atto d'amore espositivo verso il lettore: testimone unico, di
quell'età Vittoriana che ha distinto la storia Inglese.
Il romanzo possiede un anima oltre
l'inchiostro che, tramite la passione della scrittrice, riesce a coinvolgere
dalla prima all'ultima riga.
Pagina dopo pagina Ann Fatherstone
racconta, con eccellenti qualità manipolative e persuasive, una storia
appassionante, dal ritmo incalzante e straordinariamente men
organizzata.
Personaggi che sono la
rappresentazione di emozioni caratteriali, in larga parte adottate dalla
pubblica coscienza di una realtà che, in quel della tradizione, non ha
rinunciato al luogo comune e scandisce spesso la forzata animosità con cui i
singoli protagonisti sono obbligati a scelte che compromettono la ricerca della
verità, in omaggio a quella salvezza puritana tipica dell'epoca Vittoriana, dove
le differenze fra le classi più agiate e meno, rappresentano la contraddizione
alla modernità.
C'è abilità concettuale ed una
piacevole, dotta ed erudita mescolanza di aneddoti e circostanze, che
trasportano il lettore fra i teatri, le strade, i vicoli e gli innumerevoli
volti, di un thriller coinvolgente ed affascinante.
I nomi dei luoghi rievocano atmosfere
suggestive, da Whitechapel a Marple Street, da Londra a Birminghan in un
susseguirsi di colpi di scena e rivelazioni che svelano l'intrigo e il mistero
nel mosaico degli eventi.
Una partita a scatti nel carnevale
dell'apparenza, fra i costumi e gli odori, le sensazioni e gli sguardi: pensieri
che si trasformano nelle maschere dietro le quali si celano i pezzi sulla
scacchiera ed il gioco prende forma, in una meravigliosa espressione scientifica
dell'animo umano.
L'antieroe solitario, Corney Sage, è
un artista alla ricerca di una comprensione interiore che lo consacri sui banchi
e sulla scena, fra la commedia buffonesca e le poco rinomate frequentazioni dei
bassifondi, ma è anche un uomo che riesce a vivere alla giornata e a fare del
suo intuito un arma doppio taglio.
Costui è spettatore di un omicidio
brutale che si consuma con rabbia e orgoglio.
Diventa quindi l'involontario
protettore dell'unico testimone di tale ira assassina: Lucy, una persona che
però non gode dello spessore e della credibilità che la pubblica giustizia
tributerebbe ad una semplice meretrice di uomini, che inganna il tempo
nell'essere attrice e che per tale ragione sarà costretta alla fuga, per
reinventare se stessa e sopravvivere alla scomoda
verità.
Le narrazioni in prima persona che
l'Autrice ci offre sono particolarmente intense e coinvolgenti, accompagnano il
lettore nella meticolosa indagine conoscitiva dei personaggi, creando un
atmosfera unica e suggestiva.
Lucy si lascerà alle spalle il
fardello della verità, incastonato nella prova inconfutabile che accompagnerà
Corney Sage nelle rocambolesche sue vicessitudini fra la fuga, il sospetto,
l'azione e la rettitudine di un riscatto che non può lasciare impunito un
assassino che si scoprirà essere il più spietato e nel contempo illuminato
artista del travestimento.
Una caccia senza tregua, giocata sul
filo del rasoio, fra intuito e circostanze fortuite, un mix. di gentilezza e
forza che trasforma i capitoli in un nettare da gustare tutto d'un fiato, fino
alla sensazionale conclusione, che lascerà il lettore con l'ultimo capitolo di
una narrativa avvincente.
"Il circo maledetto" è un
romanzo spettacolare, ricco di sublimi effetti speciali, che solo la letteratura
più appassionata è in grado di offrire, perchè trasforma la carta stampata nel
luogo dove ancora sopravvive l'avventura dell'animo umano, quell'irresistibile
forza attrattiva che appartiene ai sogni ad occhi
aperti.
Marco
Solferini
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