giovedì 29 dicembre 2011

Il circo maledetto


Il circo maledetto


Autore: Ann Fatherstone.

Genere: thriller.

"Il circo maledetto" è anzitutto un atto d'amore espositivo verso il lettore: testimone unico, di quell'età Vittoriana che ha distinto la storia Inglese.


Il romanzo possiede un anima oltre l'inchiostro che, tramite la passione della scrittrice, riesce a coinvolgere dalla prima all'ultima riga.


Pagina dopo pagina Ann Fatherstone racconta, con eccellenti qualità manipolative e persuasive, una storia appassionante, dal ritmo incalzante e straordinariamente men organizzata.


Personaggi che sono la rappresentazione di emozioni caratteriali, in larga parte adottate dalla pubblica coscienza di una realtà che, in quel della tradizione, non ha rinunciato al luogo comune e scandisce spesso la forzata animosità con cui i singoli protagonisti sono obbligati a scelte che compromettono la ricerca della verità, in omaggio a quella salvezza puritana tipica dell'epoca Vittoriana, dove le differenze fra le classi più agiate e meno, rappresentano la contraddizione alla modernità.


C'è abilità concettuale ed una piacevole, dotta ed erudita mescolanza di aneddoti e circostanze, che trasportano il lettore fra i teatri, le strade, i vicoli e gli innumerevoli volti, di un thriller coinvolgente ed affascinante.


I nomi dei luoghi rievocano atmosfere suggestive, da Whitechapel a Marple Street, da Londra a Birminghan in un susseguirsi di colpi di scena e rivelazioni che svelano l'intrigo e il mistero nel mosaico degli eventi.


Una partita a scatti nel carnevale dell'apparenza, fra i costumi e gli odori, le sensazioni e gli sguardi: pensieri che si trasformano nelle maschere dietro le quali si celano i pezzi sulla scacchiera ed il gioco prende forma, in una meravigliosa espressione scientifica dell'animo umano.


L'antieroe solitario, Corney Sage, è un artista alla ricerca di una comprensione interiore che lo consacri sui banchi e sulla scena, fra la commedia buffonesca e le poco rinomate frequentazioni dei bassifondi, ma è anche un uomo che riesce a vivere alla giornata e a fare del suo intuito un arma doppio taglio.


Costui è spettatore di un omicidio brutale che si consuma con rabbia e orgoglio.


Diventa quindi l'involontario protettore dell'unico testimone di tale ira assassina: Lucy, una persona che però non gode dello spessore e della credibilità che la pubblica giustizia tributerebbe ad una semplice meretrice di uomini, che inganna il tempo nell'essere attrice e che per tale ragione sarà costretta alla fuga, per reinventare se stessa e sopravvivere alla scomoda verità.


Le narrazioni in prima persona che l'Autrice ci offre sono particolarmente intense e coinvolgenti, accompagnano il lettore nella meticolosa indagine conoscitiva dei personaggi, creando un atmosfera unica e suggestiva.


Lucy si lascerà alle spalle il fardello della verità, incastonato nella prova inconfutabile che accompagnerà Corney Sage nelle rocambolesche sue vicessitudini fra la fuga, il sospetto, l'azione e la rettitudine di un riscatto che non può lasciare impunito un assassino che si scoprirà essere il più spietato e nel contempo illuminato artista del travestimento.


Una caccia senza tregua, giocata sul filo del rasoio, fra intuito e circostanze fortuite, un mix. di gentilezza e forza che trasforma i capitoli in un nettare da gustare tutto d'un fiato, fino alla sensazionale conclusione, che lascerà il lettore con l'ultimo capitolo di una narrativa avvincente.



"Il circo maledetto" è un romanzo spettacolare, ricco di sublimi effetti speciali, che solo la letteratura più appassionata è in grado di offrire, perchè trasforma la carta stampata nel luogo dove ancora sopravvive l'avventura dell'animo umano, quell'irresistibile forza attrattiva che appartiene ai sogni ad occhi aperti.


Marco Solferini

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